Roma, 10 Ottobre 2023. La città di Roma ha fatto un altro passo avanti verso un futuro sostenibile grazie alla terza edizione di Rom-E, un evento che si è ormai imposto come una pietra miliare nel panorama degli eventi dedicati all’ecosostenibilità in Italia. Questa edizione ha visto una partecipazione record, con oltre 300.000 visitatori che hanno potuto esplorare una vasta gamma di attività e dibattiti, tutti concentrati sull’importanza della sostenibilità in diversi settori. Andiamo a scoprire nel dettaglio questo evento rivoluzionario.

Il successo della terza edizione di Rom-E

La terza edizione di Rom-E ha superato ogni aspettativa. Organizzato da Sport Network, l’evento si è diffuso in varie location simboliche della città, da Via delle Magnolie a Villa Borghese fino a Ponte Milvio, trasformando la Capitale in un grande palcoscenico all’aperto dedicato alla sostenibilità. Tre giorni interamente dedicati alla sostenibilità, con uno sguardo rivolto al futuro e, nello specifico, una full immersion nei principi e nei fondamenti che proiettano verso il futuro dell’ecosostenibilità.

Gli attori dell’evento

Oltre al patrocinio di enti istituzionali come il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e Roma Capitale, l’evento ha visto la partecipazione di accademici, politici e leader aziendali. Persone come ministri, sottosegretari e direttori generali delle aziende più influenti nel campo dell’energia e della mobilità sostenibile hanno contribuito a elevare il livello del dibattito e della diffusione di informazioni ed esperienze. 

Rom-E: più di un festival 

Rom-E non è solo un festival, ma un vero e proprio hub di opportunità. La politica ha trovato un’arena per discutere e pianificare strategie future; le aziende hanno avuto una vetrina per presentare le loro innovazioni; i cittadini hanno potuto scoprire e imparare come adottare uno stile di vita più sostenibile. Questo evento ha funzionato come un catalizzatore per l’azione concreta, dando vita a nuove collaborazioni e iniziative.

Le due anime di Rom-E

Uno degli aspetti più interessanti dell’evento è la sua duplice anima. Da un lato c’è il Convegno, dove esperti e accademici discutono le strategie e i percorsi futuri verso la sostenibilità. Dall’altro c’è l’applicazione pratica, con stand e attività che dimostrano come questi concetti possono essere incorporati nella vita quotidiana. Il tutto in un contesto architettonico studiato appositamente per fondersi completamente con la città; infatti, gli stand di Rom-E sono realizzati con un materiale specchiato che riflette le bellezze di Roma e le sue forme. Le aziende entrano, così, nello spazio rispettandone l’essenza.

Gli obiettivi raggiunti

L’evento ha raggiunto e in alcuni casi superato gli obiettivi prefissati: guidare i cittadini verso la familiarizzazione con un concetto esteso di sostenibilità. Le piazze erano piene di gente entusiasta e partecipativa, dimostrazione tangibile dell’interesse crescente verso tali tematiche ambientali. Rom-E è stato un punto di convergenza per tutti coloro che sono interessati a un futuro più sostenibile.

Le nuove generazioni

L’entusiasmo delle nuove generazioni è stato forse l’aspetto più sorprendente e promettente dell’evento. Con attività come giochi di legno a Villa Borghese, Rom-E ha mostrato come la sostenibilità possa essere resa accattivante anche per i più giovani, arlare, divertire le persone intorno al concetto esteso di sostenibilità. Tutto ha ruotato attorno al legno, l’elemento dominante anche nell’allestimento di Fercam, il colosso italiano della logistica, sempre presente a Rom-E con la sua organizzazione e fantasia. Non poteva mancare, a Rom-E, anche l’attenzione per gli animali con Monge che ha evidenziato la sostenibilità delle sue scatolette fatte in casa ed ecologiche.

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